sabato 18 marzo 2017

Gli errori SEO da non fare e che ogni SEO Specialist non dovrebbe fare!

a SEO è l'insieme di tecniche informatiche finalizzate ad una ottimizzazione dei contenuti web sui vari motori di ricerca (Google in testa). In poche parole la SEO ci aiuta a indicizzare meglio alcuni contenuti e far che quest'ultimi abbiano un buon piazzamento nelle pagine di ricerca online.
Molte articoli e approfondimenti si soffermano su quali siano i metodi più utilizzati per gestire correttamente la SEO. In questo caso invece più che le cose da fare ci interessa capire le cose da NON fare, al fine di ottenere dei buoni risultati nel proprio piazzamento raggiunto con la SEO. Molte volte infatti a voler strafare oppure procedendo nel modo sbagliato, anche se in buona fede, si rischia di fare solo danni e magari di ottenere l'effetto opposto a quello desiderato. Per più si perde anche molto tempo! Occorre invece dosare le energie e canalizzarle al meglio nella buona riuscita della vostra impresa.


Ecco dunque un po' di consigli da tenere a mente nel vostro percorso di SEO.

Tag Title

Partiamo dai tag title, ovvero da uno dei fattori più influenti della SEO dal momento che grazie ad essi i motori di ricerca determinano il contenuto di una determinata pagina.
Trascurare questo parametro dunque è forse l'errore più grossolano da fare, dal momento che questo tag è quello che comparirà durante una qualsiasi ricerca su Google. Esso agevolerà sia l'utente che il robot atto a scandagliare le pagine di ricerca.
Questo tag title deve ovviamente avere un senso compiuto, essere descrittivo e preciso, oltre a contenere la parola chiave dell'articolo.
In tal senso dunque evita che sia troppo lungo (Google sarà costretto a tagliarlo), non inserirlo identico per pagina diverse (creerà solo confusione) e ovviamente non ometterlo per nessuna ragione!

Meta Tag Description

Stesso discorso vale per la Meta tag description. Si tratta delle due righe che compaiono sotto al titolo vero e proprio del link: una specie di sottotitolo insomma. A livello SEO non hanno influenza sul posizionamento, ma non sono da sottovalutare, poiché - se ben fatte - possono stimolare una interazione con il pubblico, invogliando l'utente a cliccare sul link. Anche in questo caso è importante variare, personalizzare e tentare di essere sagaci e persuasivi.

Immagini

Spesso le immagini vengono trascurate: si tratta di un errore banale ma davvero molto diffuso. Ricordare che ottimizzare le immagini può portarle ad una migliore posizione su Google Immagini e permetterà al testo di essere più visibile. Evitate solo di metterne oltre il necessario: rischierete di appesantire troppo il vostro articolo e molte di esse non verrebbero caricate correttamente o celermente. Ricordatevi sempre di inserire il Tag Alt e di rinominare tutti i file.

Le varie tipologie di testo

In maniera più specifica stiamo parlando dei Tag Heading, ovvero di quelle componenti che ti aiutano a suddividere il testo in paragrafi e sottoparagrafi diversi tra loro, aiutando Google a comprendere meglio la visione di insieme dell'articolo. Per utilizzarli correttamente ti consigliamo di utilizzare solo una volta l'Heading 1 (abbreviato H1) e non di non andare quasi oltre l'H3.

Parole chiave

Devi utilizzarle ma non abusarne. Inserire troppe parole chiave può confondere Google e rendere il tuo articolo dispersivo, lungo, noioso: ne risentirà il suo piazzamento sui motori di ricerca. Ripetile alcune volte ma non troppe dunque. Quindi via libera a sinonimo e perifrasi.
La parola chiave, inoltre, deve essere quella giusta! Deve essere ben ponderata, quindi ti consigliamo di studiare con attenzione il tuo target di riferimento. Non deve essere né troppo generica né troppo specifica. In generale cerca di immedesimarti nel cliente o di pensare a cosa vorresti cercare TU per primo.

URL dinamici

Evita il più possibile gli URL dinamici, ovvero quelli che oltre al punto interrogativo contengono una miriade di caratteri accostati senza alcun criterio logico. In questo senso puoi agire in due modi: se il tuo sito è ancora in fase di costruzione puoi "correggere il tiro col webmaster", altrimenti dovrai utilizzare il cosiddetto "redirect 301".
Se invece hai un ecommerce, ti consigliamo di visionare questo fantastico video:


Questi che vi abbiamo fornito sono consigli generici da suonare quasi banali, che però ancora oggi in tanto fanno e sono dunque gli scivoloni più clamorosi da evitare.

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